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BREVE BIOGRAFIA
Renzo Antamati (1900-1986) nasce a Tirano e, giovanissimo, si dedica allo sbalzo e al cesello, ai quali lo vota anche la tradizione artigiana della famiglia. Alcuni suoi lavori giovanili figurano tra il patrimonio artistico del Santuario di Tirano. Successivamente - autodidatta attento a cogliere le indicazioni di pittori quali il Bracchi e il Morgari - affina il proprio stile, raggiungendo, nella pienezza degli anni, livelli che lo impongono all’attenzione di critici e maestri (in particolare dello scultore Manzù) e di illustri concittadini (come Balilla Pinchetti, Renzo Sertoli Salis e Paolo Arcari) che ne sanciscono il passaggio “da artigiano ad artista”.
Espone a Sondrio, Milano, Firenze e Bari, in Svizzera, Olanda, Francia e Germania, suscitando apprezzamento, da parte di italiani e stranieri, per la sua capacità di realizzare sbalzi in rame di grandi dimensioni, superando i limiti imposti dalla tecnica del “piombo e pece”. Riceve inoltre numerosi riconoscimenti e attestati di benemerenza e viene definito “Esempio per i giovani” (Arte e Sport – Tirano 1980) e “Personaggio dell’anno” "... per un artigianato che ha varcato i confini dell’arte” (Le Ollari – Sondrio 1981).
A Tirano si trovano le sue opere più significative. Da segnalare in particolare la porta dell’abside della Basilica, in ferro inciso a bulino, e “Il Cristo Redentore” della cappella dell’Ospedale, in ferro battuto e lamiera. Sbalzate su lastra di rame, invece, sono il bassorilievo “L’Apparizione” sulla facciata del Convento a Madonna (già nel palazzo S. Michele), il trittico “La Pesca Miracolosa” sulla Casa Parrocchiale, “La Battaglia di Teglio” al Credito Valtellinese, “Le Arti” al Cinema Mignon.
Numerosi pannelli, su lastra di rame o di ferro, figurano in luoghi pubblici e in collezioni private soprattutto in Valtellina – ma anche altrove – assieme a numerose "Pietà" ed al ritratto a sbalzo di personaggi importanti tra cui il gen. Guisan, Comandante in Capo dell’Esercito Svizzero (1943), il poeta Bertacchi e il ministro Vanoni. |
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