CRITICA

 

1959

IL PANNELLO DI MASTRO ANTAMATI

 

Il 29 settembre scorso, alla presenza del Vescovo di Como, Mons. Felice Bonomini ha avuto luogo sul piazzale della Basilica a Madonna di Tirano la solenne inaugurazione dell'ultima opera del Tiranese Mastro Antamati, raffigurante l'Apparizione della Vergine al Beato Mario degli Homodei. E' stato questo l'ultimo atto di una dura fatica condotta dal nostro artista in tre mesi di paziente e pacato lavoro. Raffigurare un evento che ha lasciato una impronta profonda non solo nella storia della Chiesa, ma anche nelle vicende politiche della valle aduana non è stata per l'artigiano impresa da poco.        

Il soggetto, già sfruttato da pittori e scultori, doveva essere elaborato da Mastro Antamati in un modo nuovo, originale, che non togliesse però nulla al significato della Apparizione e alla concretezza delle figure.

 L'opera realizzata in tre mesi, dal bozzetto all'imbrunitura, è ora visibile sulla facciata del convento dei Servi di Maria; la critica, e specialmente quanti dotati di una certa competenza hanno avuto la possibilità di ammirare questo capolavoro espressero all'indirizzo del nostro concittadino giudizi lusinghieri.

Rispettato il soggetto, l'Apparizione realizzata da Mastro Renzo è un connubio felice di modernità e di astratto, di stile e di mestiere, di rudezza e di dolcezza.

 L'Apparizione è riportata ai nostri occhi con freschezza. La figura del Beato Mario, così umana e così staccata al tempo stesso dai campi e dai vigneti che campeggiano alle sue spalle sembra voglia significare che è possibile per l'uomo, solo che lo voglia, avvicinarsi al cielo e a Dio.

  La dolcezza della Vergine che si alza, poggiando i piedi su una nube e mettendo in ombra la natura circostante senza rimanerne contaminata, afferma la possibilità di un ponte spirituale tra la terra e il cielo.

La chiesa, sospesa sull'abisso, ne indica il modo e le parole che campeggiano sulla stupenda scena rispondendo ad una tacita domanda tolgono l'astratto all'insieme portandolo sino all'uomo che, chino sul solco, con il sudore della propria fronte acquista per sé e per i cari il pane quotidiano.

(articolo non firmato)