CRITICA

 

da "Eco delle Valli" bisettimanale indipendente della provincia di Sondrio - 1959

 

 

T I R A N O

Uno sbalzo in rame di Antamati per la piazza della Madonna

 

Se vi capiterà di passare da Tirano, tra qualche settimana potrete ammirare, sulla facciata di una casa in piazza della Basilica a Madonna, l’ultimo lavoro che Renzo Antamati ha realizzato; uno sbalzo di pregevole fattura  raffigurante l'apparizione della Vergine al Beato Mario degli Homodei.

 

"L'Apparizione"

Particolare

Vale la pena di fare una breve sosta per ammirare il lavoro del quale vogliamo anticipare qualche notizia senza intento di critica artistica, lasciando ciò a chi è più qualificato.

E' un pannello, che misura 2 metri di altezza per un metro e mezzo di larghezza realizzato con una lastra di rame spessa circa un millimetro. Ha richiesto un mese circa di paziente lavoro, ma la fase esecutiva è stata preceduta da un attento studio bozzettistico che ha tenuto impegnato l' Antamati per un periodo altrettanto lungo. Le opere complementari, riempimento dello sbalzo, lucidatura e messa in loco hanno preso altri trenta giorni; nel complesso questa "Apparizione" è costata al suo esecutore un trimestre nel corso del quale spesso il battere insistente e sottile di bulini e di martello continuava nel cervello dell'artista durante la notte quando dormiva.

Concepire un'opera di queste proporzioni, realizzarne il bozzetto iniziale, portarlo successivamente in fase di lavorazione basandosi solo su una iconografia già troppo riprodotta e convenzionale, è stato per l'artista tiranese un lavoro di grande impegno.

La caratteristica principale dell'opera è senza dubbio la ricerca della semplicità e dell'essenziale, l'intento di non ricalcare la tradizione iconografica ma senza togliere alla "Apparizione" il fascino ed il significato religioso e popolaresco. 

"L'Apparizione"

Particolare

 Nello sbalzo in rame campeggiano le due figure e la spiritualità della Vergine appare, senza eccessiva idealizzazione, raffigurata nel contrasto: nella composta soavità e nella espressione di serena sapienza di fronte ad una voluta durezza di lineamenti dell'uomo su cui sembra di leggere lo sforzo di comprendere.

Gli elementi di paesaggio, in particolare la chiesetta di S. Perpetua, sul poggio creano forse una prospettiva un po' confusa ma sono evidentemente necessari per localizzare l'Apparizione e darle un senso di immediatezza terrena.

Sul contenuto poetico dell’opera di Antamati, meglio di noi giudicheranno i posteri, ma se per poesia si intende anche l'amore del proprio paese considerato al di fuori dell'attualità, l'amore per la propria gente col desiderio di sintetizzarne i migliori sentimenti e di tramandarne le più gentili espressioni, questa paziente opera di bulino e martello rimarrà a testimoniarla.

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